I traslochi sono già abbastanza complicati e faticosi, come ben sa chi ha deciso di organizzare il suo con il fai da te, pentendosi di averlo fatto proprio per il carico di fatica che si deve sobbarcare chi non è uno specialista del settore.

Quando però vengono ad essere coinvolti nelle operazioni oggetti delicati e/o di valore, il discorso si fa ancora più delicato. Tanto da comportare l’ingaggio di imprese che siano in grado di poterlo fare senza mettere a repentaglio la merce che gli è stata affidata.
Un caso del tutto particolare in tal senso è quello rappresentato dallo spostamento del pianoforte, operazione estremamente complessa, che deve essere svolta obbligatoriamente utilizzando personale altamente qualificato.

A renderla tale sono soprattutto il notevole ingombro e il peso dello strumento, che ove affrontati senza la necessaria professionalità rischiano di provocare incidenti simili a quelli magistralmente raccontati da Stan Laurel e Oliver Hardy in uno dei loro più celebri cortometraggi, “La scala musicale”.

Le problematiche da affrontare

Un pianoforte verticale è in grado di superare facilmente i due quintali di peso, la metà circa di un mezzacoda mentre un gran coda può pesare fino a 600 chilogrammi. Come si può facilmente comprendere, lo spostamento di pesi di questo genere non può che essere affrontato con mezzi adeguati.

Occorre poi tenere presente come solitamente questi strumenti musicali siano costruiti utilizzando materiali di pregio e siano caratterizzati dalla estrema fragilità dei meccanismi interni.

Proprio questo è il motivo che rende necessario mettere in atto una procedura del tutto particolare, in modo da poter realizzare infine un trasporto sicuro e professionale, in grado di evitare possibili danni all’oggetto.

Tra le più gettonate in tal senso c’è quella che prevede l’impiego del Pianoplan.

Cos’è il Pianoplan

Per Pianoplan si intende un braccio meccanico espressamente progettato al fine di poter trasportare su scale, rampe e scivoli oggetti ingombranti, delicati e pesanti come i pianoforti, le casseforti, le opere d’arte, le fotocopiatrici o i frigoriferi. Il macchinario è in grado di dare vita a 4 movimenti, ovvero:

1) la traslazione su cingoli indipendenti su qualsiasi tipo di terreno;
2) quella longitudinale, tesa a compensare lo spostamento del baricentro del carico ed evitare in tal modo gli effetti del basculamento, che può avvenire ad esempio in cima alle scale;
3) l’elevazione sino a 70 centimetri dal suolo in modo da superare ostacoli o salire scale;
4) la rotazione su rulli, la quale avviene in assetto di bilanciamento in modo da aggiustare la traiettoria, soprattutto sulle scale, in totale sicurezza.

I vantaggi del Pianoplan

Il trasporto del pianoforte con Pianoplan consente di assicurare notevoli vantaggi, partendo dalla velocità e dalla convenienza di operazioni che prevedono l’impiego di una o due persone al posto delle quattro o cinque che dovrebbero essere coinvolte senza di esso.

Va poi sottolineato il livello di sicurezza assicurato dalla presenza di un freno elettromagnetico che assiste continuamente l’operatore e gli permette in tal modo di avere sempre sotto controllo l’evolversi della situazione ed evitare che il pianoforte veda messa a repentaglio la sua integrità.

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